Le aziende agricole sono sempre piu’ sostenibili rispetto al periodo pre-Covid. A sostenerlo e’ il 56,7% degli imprenditori nel dichiarare un deciso aumento dell’importanza attribuita ai temi ambientale, ma anche a quelli sociale (47,9%) e alla gestione del rischio e delle relazioni di filiera (45%). E’ quanto emerge dalla seconda edizione del Rapporto di Agricoltura100 di Reale Mutua e Confagricoltura, condotto su un campione di oltre 2 mila imprese. Attraverso l’indice Agricoltura100 viene misurato il livello di sostenibilita’ delle aziende sulla base delle iniziative adottate in tutte le aree. Un quadro da cui emerge la profonda consapevolezza di come sta cambiando l’agricoltura e l’interdipendenza tra sostenibilita’ e innovazione tecnologica. Lo dimostrano i risultati raggiunti nel 2021, quando le imprese con un livello di sostenibilita’ alto e medio-alto sono passate dal 48,1% al 49,1% del totale, mentre quelle dove e’ ancora limitato scendono dal 17 %al 12,7%. Per quanto riguarda le azioni messe in campo dalle imprese, al primo posto c’e’ il miglioramento nell’utilizzo delle risorse acqua, suolo ed energia (98,8%); seguono la tutela della qualita’ e della salute alimentare (91,5%), la gestione dei rischi (76,5%), la sicurezza sul lavoro (66,8%) e la valorizzazione del capitale umano (64,4%).