Aumenta in Europa l’aspettativa di vita e si riduce la mortalità prematura

Aumenta in Europa l’aspettativa di vita e si riduce la mortalità prematura, tuttavia il fumo, l’alcol, il sovrappeso e l’obesità, oltre al calo della copertura vaccinale, stanno rallentando il progresso dello stato di salute in certi Paesi dell’Ue. Sono i risultati dell’ultima edizione dell’European Health Report (Relazione sullo stato di salute in Europa) che verrà formalmente presentata nel corso della 68esima riunione del Comitato regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Europa che si terrà a Roma dal 17 al 20 settembre. A fare il punto in una conferenza stampa congiunta per presentare l’evento sono state oggi Zsuzsanna Jakab, Direttore Regionale OMS Europa ed il ministro della Salute, Giulia Grillo. “Il documento European Health Report ci illustra che la maggior parte dei Paesi in Europa ha mosso passi importanti per allinearsi ai criteri di Salute 2020, muovendosi dunque nella direzione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile legati alla Salute”, afferma Zsuzsanna Jakab sottolineando che “il miglioramento è notevole ma non omogeneo, sia tra Paesi che all’interno degli stessi. E’ imperativo che si collabori tutti per riuscire a mantenere l’impegno espresso nel 2015 attraverso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per garantire che la salute sia di tutti”. Dunque, i cittadini europei vivono un anno in più rispetto a cinque anni fa. Però, permane un divario di oltre dieci anni tra i valori più alti e quelli più bassi in quanto ad aspettativa di vita tra i Paesi della regione europea dell’Oms. Ed ancora: il numero di morti per tutte le cause e per tutte le età è diminuito del 25% dall’anno 2000 e, complessivamente, la regione europea sta superando l’obiettivo dell’1.5% di riduzione annuale delle morti premature causate da malattie cardiovascolari, cancro e diabete fino al 2020.

Tuttavia, avverte l’Oms, “sussiste il rischio concreto che tali margini guadagnati vadano vanificati se proseguirà l’andamento al rialzo in termini di percentuali di obesità, fumo e consumo di tabacco, oltre al calo dei dati inerenti alla copertura vaccinale”. I risultati dello studio forniranno una fotografia più precisa di quelli che sono le condizioni e i bisogni dei cittadini europei, rafforzando gli strumenti preposti alla formulazione di nuove politiche. I dati scientifici emersi, rileva l’Oms, saranno dunque il cuore del dibattito che si terrà a Roma la prossima settimana. Il Comitato regionale dell’Oms Europa si riunirà per la prima volta quest’anno a Roma con la partecipazione di oltre 400 alti funzionari (Ministri della Sanità e decisori politici) in rappresentanza dei 53 Paesi facenti parte della regione europea dell’OMS. L’evento traccerà un bilancio di quanto è stato raggiunto dei termini indicati nel quadro “Salute 2020” e di quali priorità vadano delineate, politicamente, per promuovere la salute e per mantenersi in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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