Banca d’Italia, nel 2023 crescono del 4,7% le segnalazioni di operazioni sospette

Nei primi sei mesi del 2023 ammontano a 77.693 le segnalazioni di operazioni sospette ricevute dall’Unità di Informazione Finanziaria. Lo comunica la Banca d’Italia sottolineando come il dato rappresenti un aumento del 4,7% rispetto a quelle pervenute nello stesos periodo del 2022. Nel complesso – si spiega in una newsletter dell’Uif – “si conferma prevalente l’incidenza del settore bancario (54,5% del totale delle segnalazioni inviate nel semestre), sebbene in calo di 3,6 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2022. La crescita delle segnalazioni è stata trainata dagli altri intermediari e operatori finanziari (che sono passati da 21.682 segnalazioni a 23.160), dai prestatori di servizi di gioco (da 4.878 a 6.289) e da notai e CNN (da 2.344 a 3.540). In aumento le SOS riferite a operazioni online, più che raddoppiate rispetto al primo semestre 2022, fino ad arrivare a coprire oltre il 10% del totale. Nel semestre la Uif ha adottato 14 provvedimenti di sospensione per un importo di circa 3,2 milioni di euro. Nel periodo la UIF ha ricevuto 190 richieste di collaborazione dall’Autorità giudiziaria e dagli Organi investigativi e ha trasmesso 416 informative. Continua inoltre l’attività di collaborazione con le FIU estere: le richieste inoltrate alle omologhe autorità estere sono in crescita del 10 per cento mentre gli scambi relativi a richieste o informative spontanee (quasi 700) e segnalazioni cross-border (circa 40.000) sono sostanzialmente in linea con i semestri precedenti. Nel periodo in esame sono stati avviati 11 accertamenti ispettivi e sette verifiche cartolari.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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