Prosegue il calo delle rapine in banca che sono diminuite del 36,3% in un anno, passando dalle 80 del 2023 alle 51 del 2024. In calo anche il cosiddetto indice di rischio – cioè, il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è sceso da 0,4 a 0,3. E’ quanto emerge dall’indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, i cui risultati sono stati presentati oggi nel corso del convegno Banche e Sicurezza 2025, l’evento annuale promosso da Abi, in collaborazione con Abi Lab, CertFin e Ossif e organizzato da AbiEventi, sulla sicurezza fisica e digitale nei settori bancario, finanziario e assicurativo.
I dati Ossif indicano che, nel 2024 le rapine sono diminuite in 13 regioni: Campania (da 9 a 7), Emilia-Romagna (da 8 a 4), Lazio (da 7 a 4), Lombardia (da 19 a 9 rapine), Piemonte (da 7 a 2), Sicilia (da 14 a 10), Toscana (da 5 a 2), Umbria (da 3 a 2) e Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta dove non ci sono stati eventi (da 1 avvenuto nell’anno precedente). Nessun colpo nemmeno in Molise (come nel 2023) e situazione stabile in Liguria (1 sola rapina). Aumenti si sono invece verificati nelle Marche e in Sardegna (con 1 rapina da 0), Puglia e Veneto (con 3 rapine da 1) e Trentino-Altro Adige (con 2 rapine da 0). Ammontano, inoltre, ad oltre 400 milioni di euro gli investimenti che ogni anno le banche italiane destinano per rendere le proprie filiali ancora più protette e sicure e per la gestione del contante (trattamento e trasporto valori)