Eurobarometro, cittadini la promuovono su energia e Ucraina

Gli europei mostrano un forte sostegno alla politica energetica dell’Ue e alla risposta all’invasione russa dell’Ucraina, oltre che una maggiore fiducia per quanto riguarda l’economia. E’ quanto emerge dall’ultima indagine Eurobarometro condotta il mese scorso con interviste a 26.425 cittadini europei di tutti e 27 gli Stati membri. L’88% dei cittadini intervistati e’ favorevole a fornire sostegno umanitario alle persone colpite dalla guerra in Ucraina e l’86% e’ favorevole ad accogliere nell’Ue le persone in fuga dal conflitto. Il 75% approva il sostegno finanziario fornito a Kiev e il 72% sostiene le sanzioni economiche nei confronti del governo, delle imprese e dei cittadini russi. Inoltre, il 66% concorda con il divieto imposto ai media statali russi come Sputnik e Russia Today di trasmettere nell’Ue e il 64% sostiene il finanziamento dell’acquisto e della fornitura di attrezzature militari all’Ucraina. Il 64% e’ d’accordo sulla concessione all’Ucraina dello status di Paese candidato a diventare un potenziale membro dell’Ue. Nel complesso, il 56% degli intervistati e’ soddisfatto della risposta dell’Ue all’invasione russa dell’Ucraina e il 54% approva la reazione del proprio governo nazionale. Quanto alla transizione energetica, piu’ di otto cittadini su dieci ritengono che l’Unione debba investire in maniera massiccia nelle energie rinnovabili, come l’energia eolica e solare (85%), e che l’aumento dell’efficienza energetica degli edifici, dei trasporti e dei prodotti ci renderà meno dipendenti dai produttori di energia non Ue (82%). L’81% degli intervistati concorda sul fatto che ridurre le importazioni di petrolio e gas e investire nelle energie rinnovabili sia importante per la nostra sicurezza generale e l’82% afferma che l’Ue dovrebbe ridurre quanto prima la sua dipendenza dalle fonti energetiche russe. Dall’indagine emerge anche che la percezione della situazione economica e’ notevolmente migliorata. Il 45% degli intervistati ora ritiene che la situazione dell’economia europea sia buona (+5 punti percentuali rispetto a gennaio-febbraio), cifra leggermente superiore al numero di persone che ritiene che sia negativa (44%, -7 punti percentuali). Il 40% descrive la situazione economica nel proprio paese come buona (+5 punti percentuali) e il 58% come negativa (-8 punti percentuali). Il 55% degli europei ritiene che il piano per la ripresa dell’Ue del valore di 800 miliardi di euro, Next Generation Eu, possa essere una misura efficace per rispondere alle attuali sfide economiche. Nella zona euro il sostegno alla moneta unica rimane molto elevato (78% contro 17%), mentre e’ leggermente inferiore per l’Ue nel suo complesso (71% contro 23%).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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