Federmanager, competenza fondamentale per il rilancio dell’Italia

Ripartire dal valore della competenza per rilanciare la nostra industria e costruire un’Italia competitiva. E’ questa l’ambizione affermata nel corso dell’Assemblea annuale 2023 di Federmanager. Nel contesto di una crisi geopolitica che rimette al centro le fragilita’ di rapporti internazionali, economici e politici, il tenore delle sfide che abbiamo davanti impone di rinnovare la nostra strategia di politica industriale, di promuovere l’innovazione e la conoscenza e di favorire la crescita dimensionale delle imprese e il rientro delle produzioni strategiche.

Al primo gennaio di quest’anno 6 milioni di italiani hanno lasciato l’Italia, un fenomeno in aumento del 2,2 per cento rispetto al 2022. In media, ogni 100 giovani, dieci decidono di andarsene. Secondo  il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, e’ necessario in primo luogo invertire il trend di investimenti pubblici e valorizzare i talenti. “Gli stipendi italiani – ha avvertito – sono bassi, troppo bassi e da troppo tempo. Riteniamo che tanto il privato quanto la pubblica amministrazione debbano trovare nella contrattazione collettiva e nella contrattazione di secondo livello un volano per l’adeguamento delle retribuzioni verso l’alto”. Inoltre, le imprese determinate ad assumere non trovano sul mercato le competenze che cercano, nonostante gli oltre 500 mila posti di lavoro in piu’ registrati quest’anno. Il mismatch avviene a ogni livello: un posto su due e’ vacante e in prevalenza riguarda figure tecnico-ingegneristiche e operai specializzati.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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