Il 63,4 per cento delle imposte arriva dal 15% dei contribuenti italiani secondo il Report sulla spesa pubblica e le dichiarazioni dei redditi 2022 presentato l’Osservatorio Itinerari Previdenziali sulle entrate fiscali.
Il 5% degli italiani che presentano la dichiarazione dei redditi da soli pagano il 42% dei 189,31 miliardi generati dall’Irpef. Il 75,80% degli italiani dichiara redditi fino a 29mila euro, corrispondendo solo il 24,43% di tutta l’Irpef, un’imposta neppure sufficiente a coprire la spesa per sanità e assistenza. I numeri migliorano ma meno della crescita del Pil e dell’occupazione lascerebbero auspicare e, soprattutto, meno di quanto richiederebbe la sostenibilità del nostro welfare. Il totale dei redditi prodotti nel 2022 e dichiarati nel 2023 ai fini Irpef è ammontato a 970 miliardi, per un gettito Irpef generato – al netto di Tir (Trattamento integrativo sui redditi da lavoro dipendente e assimilati) e detrazioni – di 189,31 miliardi (di cui 169,59 miliardi, l’89,59%, di Irpef ordinaria): valore in aumento del 6,3% rispetto allo scorso anno ma inferiore alla crescita del Pil nominale (+7,7%). Crescono sia i dichiaranti (42.026.960, numero addirittura superiore a quello record del 2008) sia i contribuenti/versanti, vale a dire coloro che versano almeno 1 euro di Irpef, che toccano quota 32.373.363. Mentre salgono sia i contribuenti con redditi compresi tra i 20 e i 29mila euro (9,5 milioni) sia quelli con redditi medio-alti dai 29mila euro in su, diminuiscono i dichiaranti per tutte le fasce di reddito fino a 20mila euro, che calano da 23,133 a 22,356 milioni