Sale nel 2022 da 44,7 a 47,3 miliardi il volume delle tredicesime di dipendenti e pensionati. E’ il calcolo dell’Ufficio studi di Confcommercio, secondo cui l’aumento e’ dovuto alla crescita dell’occupazione dipendente, ai nuovi pensionati che entrano con maggiori contributi e ad una minore Irpef. Sale pero’ l’impatto dell’energia, che insieme alle tasse (Imu, Ici, Tasi, tasse auto, canone Rai) portano via 13,5 miliardi, di cui 6 per le bollette. La 13esima disponibile per consumi, tolti i costi e i risparmi desiderati e aggiunte le risorse per il Natale da parte degli autonomi ammonta a 35,8 miliardi, cifra poco differente da quella dello scorso anno (36,2 miliardi). I consumi medi da 13esima per famiglia – secondo il calcolo Confcommercio – scendono a 1.532 euro in termini reali, dai 1.680 del 2021, ai minimi da 15 anni. Ma questo – avverte l’ufficio studi – non implica necessariamente che vi saranno minori consumi a dicembre: tutto dipende dalla fiducia (che e’ molto cresciuta a novembre) e dai sostegni (decreto Aiuti quater). Se si prosegue nella politica intrapresa potrebbero esserci sorprese positive. Non e’ escluso che la voglia di reagire possa spingere a mettere regali sotto l’albero.
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