Il 2023 è stato l’anno più caldo della storia

Ci sono più del 99% di probabilità che il 2023 si classificherà come l’anno più caldo mai registrato  dopo che la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani è risultata addirittura superiore di 1,15 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, nei primi undici mesi dell’anno. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base delle previsioni della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che registra le temperature mondiali dal 1850. Una tendenza al surriscaldamento confermata anche in Italia dove nello stesso periodo la temperatura è stata di 1,05 gradi superiore la media storica secondo Isac Cnr ma con anomalie che – sottolinea la Coldiretti – hanno raggiunto i dieci gradi a fine dicembre in certe aree del Paese.

A preoccupare – precisa la Coldiretti – è anche il rischio siccità soprattutto sull’Italia centro-meridionale, dove stanno emergendo i primi sintomi di stress idrico che, accompagnati alla scarsità di neve in diversi settori dell’arco alpino e su gran parte della dorsale appenninica fanno scattare un campanello d’allarme. Senza dimenticare che se non arriva il freddo le popolazioni di insetti che causano danni alle colture potrebbero sopravvivere e svernare per attaccare i raccolti nella prossima primavera

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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