Inail, nel primo trimestre superati i casi di coronavirus del 2021

Con 80.994 contagi sul lavoro denunciati all’Inail, il primo semestre 2022 pesa al momento per il 29,1% sul totale delle infezioni di origine professionale segnalate all’Inail dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 30 giugno. Nei primi tre mesi di quest’anno, in particolare, si sono superati i casi registrati nell’intero 2021. Gennaio si colloca per numero di contagi denunciati (29.615) solo dopo novembre 2020 e i mesi successivi, anche se tendenzialmente in decrescita, risultano tra quelli con piu’ casi dal gennaio 2021 in poi. Lo comunica l’Inail.

L’Inail sottolinea che nei primi sei mesi del 2022 i casi di contagio da Covid sul lavoro denunciati sono stati 80.994 mentre dall’inizio della pandemia al 30 giugno le denunce sono state 278mila pari a un quinto degli infortuni totali rilevati da gennaio 2020. Nei primi tre mesi dell’anno grazie al picco di gennaio (oltre 29mila casi) si sono superati i contagi sul lavoro denunciati nell’intero 2021 (48.537). Dall’inizio della pandemia sono state denunciate 877 morti per contagio da Covid sul lavoro. Tra gennaio e giugno di quest’anno sono stati denunciati 11 decessi, pari all’1,3% degli 877 casi mortali segnalati dall’inizio del 2020. Rispetto agli 858 rilevati alla fine di aprile, i decessi sono 19 in piu’, di cui cinque avvenuti nel 2022, 10 nel 2021 e quattro nel 2020. Con 580 casi mortali da Covid-19, il 2020 raccoglie il 66,1% di tutti i decessi da contagio denunciati fino allo scorso 30 giugno. I dati riguardano solo i lavoratori assicurati con l’Inail. A morire sono soprattutto gli uomini (82,9%), ma la maggioranza delle infezioni di origine professionale riguarda le donne. La quota delle lavoratrici contagiate sul totale dei casi, infatti, e’ pari al 68,3%. L’eta’ media dei contagiati dall’inizio della pandemia e’ di 46 anni per entrambi i sessi, ma nell’ultimo mese di rilevazione e’ salita a 47 anni. Concentrando l’attenzione sui contagi avvenuti nel mese di giugno 2022, la provincia che ne registra il maggior numero e’ quella di Roma, con il 13,4% del totale, seguita da Milano. Il 63,3% delle denunce da Covid-19 e il 21,5% dei casi mortali rientrano nel settore della sanita’ e assistenza sociale (ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, residenze per anziani e disabili).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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