Export, nel primo trimestre i distretti dell’Abruzzo fanno registrare una crescita tendenziale dell’export del 17%

I distretti abruzzesi, nel primo trimestre 2022, fanno registrare una crescita tendenziale dell’export del 17% (pari a 152 milioni di euro di esportazioni) e un conseguente pieno recupero, nel complesso, dei livelli pre-pandemia (+0,4% rispetto al primo trimestre del 2019). Una positiva dinamica solo in parte spiegata dall’aumento dei prezzi: si stima che l’export manifatturiero abruzzese, al netto del settore automotive che pesa per il 50% sul totale regionale, sia cresciuto del 12% a prezzi costanti. E’ quanto emerge dall’analisi periodica della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo circa l’evoluzione dell’export distrettuale regionale. La crescita e’ trainata soprattutto dai due distretti dell’agroalimentare. Ottimi risultati anche per il distretto della Pasta di Fara. Buon recupero anche da parte del distretto del Mobilio. I due distretti regionali dell’abbigliamento hanno fatto segnare una forte accelerazione sui mercati esteri, che tuttavia non e’ stata sufficiente a recuperare i livelli pre-pandemici. Gli Stati Uniti si confermano principale mercato di sbocco per le esportazioni distrettuali abruzzesi, che riprendono a crescere (+19,4% tendenziale). Le vendite verso la Germania confermano gli stessi livelli del primo trimestre del 2021, mentre la Francia segna un +42%. “Le imprese abruzzesi hanno mostrato capacita’ di resilienza durante i periodi piu’ duri della pandemia e i dati delle esportazioni del primo trimestre fanno finalmente segnare un pieno recupero dei livelli del 2019 – afferma Roberto Gabrielli, direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo – Intesa Sanpaolo e’ al fianco delle imprese abruzzesi, in uno scenario di nuovo incerto a causa del conflitto in Ucraina, per dare vita ad un’economia strutturalmente piu’ robusta, sostenendo gli investimenti verso la transizione ambientale e digitale e valorizzando i rapporti di filiera”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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