Industria, rimbalzo atteso della produzione

Il rimbalzo della produzione industriale in gennaio (+3,7%) era atteso, seppure non con questa ampiezza e non cambia la situazione di estrema fragilità congiunturale. Questo il commento del Centro studi di Confindustria al dato Istat. “Avevamo stimato un incremento dell’1,9% – scrive il Csc – mentre la previsione di consenso era per una crescita dell’1,6%”. Nell’ultima Indagine rapida del Csc, l’incremento della produzione in gennaio era attribuita a due fattori principali: ricostituzione delle scorte di magazzino, un dato che è confermato anche dalle risposte degli imprenditori manifatturieri all’indagine Istat sulla fiducia nelle imprese; effetto base, ovvero i livelli di produzione in gennaio si confrontano con quelli molto bassi raggiunti a dicembre, quando l’attività era diminuita del 2,6% su novembre. “Il dato positivo di gennaio – prosegue il Csc – non cambia la sostanza dell’attuale fase congiunturale: siamo in una condizione di estrema fragilità, in particolare nell’industria, che negli ultimi mesi ha risentito di una dinamica molto debole di entrambe le componenti della domanda”. “Se si osserva l’andamento della produzione industriale nella media del bimestre dicembre-gennaio, in modo da ridurre la distorsione delle forti oscillazioni nei due mesi, l’attività risulta in diminuzione dello 0,8% rispetto al bimestre ottobre-novembre – aggiunge il Centro studi degli industriali -. Dunque bisogna prendere con prudenza il dato di gennaio”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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