Inflazione in calo all’1,8 per cento ma crescita zero nel terzo trimestre

Crescita a zero per l’Italia nel terzo trimestre del 2023. L’Istat stima che il prodotto interno lordo sia rimasto stazionario sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al terzo trimestre del 2022. La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,7%. L’economia italiana rimane quindi stabile, interrompendo una crescita che durava da dieci trimestri consecutivi. Il Pil dell’Eurozona segna invece un -0,1% nel trimestre. A ottobre, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione evidenzia un netto calo, scendendo a +1,8%, dato che non si registrava da luglio 2021 (+1,9%) e che si confronta con il +5,3% di settembre. La diminuzione è dello 0,1% su base mensile.

Il dato ‘di fondo’ al netto degli energetici e degli alimentari freschi rallenta dal +4,6% di settembre al +4,2% e a frenare è anche il cosiddetto ‘carrello della spesa’: i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, passano dall’aumento del 8,1% di settembre al +6,3% di ottobre, e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto dal +6,6% al +5,6%). Intervenendo alla 99sima giornata del Risparmio, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che “la politica monetaria restrittiva delle banche centrali comincia a produrre i suoi effetti sia sull’inflazione che ahimè sulla crescita, con oggi il suo azzeramento”. Nell’Eurozona nel suo complesso il Pil nel terzo trimestre è diminuito dello 0,1%, mentre è aumentato dello 0,1% nell’Unione europea su base trimestrale, secondo una stima ‘flash’ di Eurostat.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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