Istat, esportazioni in calo del 4,5 per cento e importazioni giù del 3,1 per cento

A settembre 2023 si stima una riduzione congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, piu’ intensa per le esportazioni (-4,5 per cento) che le importazioni (-3,1 per cento). E’ quanto emerge dal report dell’Istat sul commercio con l’estero e prezzi all’import a settembre 2023. La flessione su base mensile dell’export e’ piu’ ampia per i mercati extra-Ue (-6,7 per cento) rispetto all’area Ue (-2,4 per cento). Nel terzo trimestre 2023, rispetto al precedente, l’export registra un lieve aumento (+0,3 per cento), l’import una flessione del 2,9 per cento. A settembre 2023, l’export si riduce su base annua del 6,6 per cento in termini monetari (era +2,2 per cento ad agosto) e dell’8,7 per cento in volume. La riduzione dell’export in valore riguarda sia i mercati Ue (-6,3 per cento) sia quelli extra-Ue (-6,9 per cento). L’import segna una flessione tendenziale del 20,5 per cento in valore, molto piu’ ampia per l’area extra Ue (-32,4 per cento) rispetto a quella Ue (-8,3 per cento); in volume, mostra un calo piu’ contenuto (-5,7 per cento). Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla riduzione tendenziale dell’export si segnalano: metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-19,4 per cento), sostanze e prodotti chimici (-13,7 per cento), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-13,3 per cento), articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili (-14,4 per cento), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-8,4 per cento).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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