Istat, valore aggiunto prodotto dalle unita’ locali e’ in calo del 14,4 per cento nel Centro

Nel 2020 il valore aggiunto prodotto dalle unita’ locali e’ in calo del 14,4 per cento nel Centro, del 10,5 per cento nel Mezzogiorno, del 9,5 per cento nel Nord-est e dell’8,9 per cento nel Nord-ovest. E’ quanto emerge da un report dell’Istat sui risultati economici delle imprese e delle multinazionali a livello territoriale per l’anno 2020. La contrazione colpisce in tutte le Regioni le unita’ locali che operano nell’Industria, nelle Costruzioni (esclusa la Campania che registra +1,2 per cento), nel Commercio e nei Servizi. In Toscana e Liguria le perdite maggiori. Nel Centro si riduce del 20 per cento il valore aggiunto per le multinazionali estere e del 12,4 per cento per quelle italiane. Nel Mezzogiorno la diminuzione e’, rispettivamente, del 13 per cento e dell’8,1 per cento. Tra le citta’ il calo e’ del 13,0 per cento a Roma e del 6,2 per cento a Milano. Le piu’ colpite sono le unita’ locali di Venezia, Genova e Firenze. La quota di valore aggiunto nazionale – aggiunge Istat – prodotto dalle unita’ locali di Milano e Roma e’ del 15 per cento. Terza citta’ e’ Torino con il 2 per cento del valore aggiunto nazionale. La quota di valore aggiunto prodotto dalle unita’ locali di grandi dimensioni e’ del 16,1 per cento. Il valore della produttivita’ del lavoro delle multinazionali italiane nel Lazio e’ di 122 mila euro: e’ il piu’ elevato tra le Regioni.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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