Cresce nel 2024 il gettito dalla lotta all’evasione fiscale. Lo ha sottolineato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, a margine di un convegno alla Camera sulla finanza islamica. “Siamo passati da 31 miliardi nel 2023 a 32,7 nel 2024. Si sta facendo la lotta all’evasione – ha spiegato – in stretto coordinamento tra gli indirizzi che vengono dati dal governo e l’azione dell’Agenzia delle Entrate”
Le somme confluite due anni fa nelle casse dello Stato grazie alla complessiva attività svolta dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle entrate-Riscossione ammontavano a 24,7 miliardi di euro: 4,5 miliardi in più rispetto al 2022, pari ad un aumento del 22%. Nel dettaglio, 19,6 miliardi derivavano dalle ordinarie attività di controllo svolte dal Fisco e 5,1 miliardi da misure straordinarie, come “rottamazione” delle cartelle, definizione delle liti pendenti e pace fiscale. Aggiugendo ai 24,7 miliardi ulteriori 6,7 miliardi legati all’attività che l’Agenzia delle entrate-Riscossione ha svolto per conto di altri enti (tra cui Inps, Inail, Ministeri, Prefetture e Comuni), si arriva a circa 31 miliardi, superati nel 2024 dai 32,7 miliardi citati da Leo.