Mercato dell’auto in forte calo nel 2021

Partenza in salita nel 2021 per il mercato italiano dell’auto sul quale si fanno sentire gli effetti della pandemia e il clima di incertezza.

A gennaio sono state immatricolate 134.001 auto, il 14% in meno dello stesso mese del 2020. Una flessione – spiega il Centro Studi Promotor – che, senza i due giorni lavorativi in meno, sarebbe stata piu’ contenuta, pari al 4,97%, a fronte di veri e propri crolli registrati dai principali mercati europei. Un risultato importante ottenuto grazie agli incentivi. L’Unrae, l’associazione delle case estere in Italia, prevede per il 2021 la vendita di 1.550.000 auto, cifra ancora molto lontana dai livelli 2019 (-19%). Stellantis, che a gennaio ha mosso i primi passi dopo la fusione di Fca e Psa, ha una quota pari al 39,2% del Mercato italiano (l’anno scorso le due case avevano complessivamente il 43,1%). Le immatricolazioni sono state 52.542, il 21,7% in meno dello stesso mese del 2019 quando ancora Stellantis non c’era: 30.660 per Fca, in calo del 23,2% (quota dal 25,6 al 22,9%), 21.882 per Psa, il 19,6% in meno (quota dal 17,5 al 16,3%). Fra le altre case crescono del 18% Toyota, che ha quasi il 5% del Mercato, e Suzuki (+21%). Registrano segni positivi i brand del lusso: Mercedes cresce del 12,1%, l’Audi del 3,4% e Bmw dell’1,8%. Tutte le associazioni della filiera chiedono un rifinanziamento degli incentivi. “Se non fosse stato per il contributo dei primi acquisti attivati dai nuovi incentivi, operativi dal 18 gennaio, il risultato finale sarebbe stato pesantissimo, un vero e proprio crollo” commenta Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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