Sondaggio Ugl, per il 58% dei lavoratori la retribuzione è inadeguata

Più di un lavoratore su due (il 58%) ritiene la retribuzione percepita inadeguata alla propria mansione/anzianità di servizio e il 55% degli operai valuta negativamente l’attenzione prestata dalla propria azienda ai temi della sicurezza sul lavoro. E’ quanto emerge dall’Indagine sui Lavoratori a cura dell’Istituto Piepoli per il sindacato Ugl, in occasione del primo maggio. La partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, la sicurezza nei luoghi di lavoro e l’adeguatezza della retribuzione, sono i temi al centro della ricerca. Nel dettaglio, la percezione negativa riguardo ala retribuzione tocca il 65% degli impiegati, per arrivare al 75% tra gli operai. Per il potere quasi il 70% degli individui ne accusa una perdita. Per il capitolo sulla sicurezza sul lavoro, “la maggioranza dei lavoratori si sente, abbastanza confidente rispetto all’attenzione sulla sicurezza prestata nel luogo dove lavora: il 26% la ritiene positiva, il 57% abbastanza soddisfacente”. Tuttavia, il 17% dei lavoratori esprime sfiducia e si raggiungono picchi più alti fra gli operai con il 55% che valuta negativamente l’attenzione prestata dalla propria azienda ai temi della sicurezza. “In occasione della Festa dei lavoratori del Primo Maggio l’Ugl ribadisce l’importanza di un nuovo Patto per il Lavoro nella prospettiva di costruire un futuro in cui ogni lavoratore e lavoratrice possa vivere e lavorare con dignità e rispetto”, afferma Paolo Capone segretario generale del sindacato, indicando come prioritario “investire sulla prevenzione e sulla formazione, rafforzando, al contempo, i controlli e le sanzioni”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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