Stabile la ricchezza degli italiani, il 54% nelle abitazioni

A fine 2019 la ricchezza in attivita’ non finanziarie in Italia e’ pari a 10.377 miliardi di euro, sostanzialmente stabile rispetto al valore registrato nel 2018 (-0,1% il tasso di variazione). Lo rileva l’Istat sottolineando che lo stock di attivita’ non finanziarie e’ costituto per il 54% dalle abitazioni, per il 21% dagli immobili non residenziali e per il 9% dalle altre opere del genio civile. Gli altri beni di capitale fisso, materiale e immateriale, rappresentano il 9% del totale, le scorte il 4% e i terreni coltivati meno del 3%. La dinamica negativa dell’ultimo triennio (-0,1% in media annua) e’ sensibilmente inferiore a quella registrata negli anni precedenti (-1,3% in media annua nel periodo 2011-2017). Diminuisce nel 2019 il valore degli immobili (-0,2% e -0,6% rispettivamente per le abitazioni e per gli immobili non residenziali) a seguito della discesa, pur se contenuta, dei prezzi registrati sul mercato immobiliare.

Nel 2019, rileva ancora l’Istat, prosegue la discesa dei prezzi del mercato immobiliare che determina una ulteriore riduzione del valore medio delle abitazioni e delle unita’ non residenziali. Tuttavia, il mercato immobiliare e’ caratterizzato da una dinamica positiva delle compravendite che bilancia parzialmente l’effetto della riduzione dei prezzi. Il valore delle abitazioni, in discesa a partire dal 2012, diminuisce nel 2019 dello 0,2% (dopo il calo dello 0,5% nel 2018) e risulta inferiore di circa il 10% rispetto a quello del 2011, anno in cui si e’ registrato il livello piu’ alto in serie storica. Il valore degli immobili non residenziali si riduce dello 0,6% (-1,2% nel 2018). Nel 2019, le famiglie consumatrici risultano proprietarie dell’81% del valore del patrimonio residenziale: si tratta di unita’ residenziali utilizzate come abitazione principale o a disposizione delle famiglie come seconde case (soprattutto case per vacanza). Il restante 12% circa di proprieta’ delle famiglie e’ costituito da unita’ detenute dalle famiglie a scopo prevalente di investimento e di attivita’ di locazione che, coerentemente con i criteri di classificazione adottati nei conti nazionali, sono classificate come proprieta’ delle famiglie produttrici.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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