Una contrazione del fatturato pari al -4,2% nell’anno pandemico rispetto al precedente, ma una crescita degli addetti del +6,9%. È la fotografia del settore dei trasporti e della logistica scattata dall’Osservatorio sui bilanci 2020 delle Srl del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti. Il comparto, il cui campione analizzato riguarda 20.147 aziende, ha registrato una flessione dei ricavi più attenuata delle srl in generale (-8,5%). Il valore della produzione, invece, si è ridotto del -3,3% ed il valore aggiunto del -1,5%. Analizzando il fatturato per macroaree territoriali, le Srl del Nord Est segnano il calo maggiore (-5,1%), in particolare, il Nord Ovest (-3,3%) presenta il decremento più contenuto, seguito dal Centro e dal Sud (-4,5%). A livello regionale invece si evidenziano decrementi del fatturato molto elevati in Valle d’Aosta (-14,8%), in Sardegna (-9,6%), in Sicilia (-9,2%), nelle Marche (-8,6%) e in Puglia (-8,4%). In controtendenza il Trentino-Alto Adige (+6,2%), l’unica regione a presentare un incremento del fatturato. Nel Sud, a parte le Isole che fanno registrare le riduzioni del fatturato più elevate dell’area, seguite dalla Puglia, l’Abruzzo (-5,7%) e la Campania (-5,5%) rilevano contrazione dei ricavi superiori alla media nazionale, mentre Calabria (-3,5%), Basilicata (-3%) e Molise (-2,1%) presentano riduzioni del fatturato più basse della media nazionale. Nel Nord Ovest, dove si verifica la più alta riduzione del fatturato (Valle d’Aosta), la Lombardia (-3,3%), il Piemonte (-3,7%) e la Liguria (-2,9%) presentano cali inferiori alla media nazionale. Nel Nord Est, dove, il Trentino-Alto Adige è l’unica regione a presentare un incremento del fatturato, l’Emilia-Romagna (-6,8%) denota la riduzione più elevata, seguita dal Veneto (-6,3%), mentre il Friuli-Venezia Giulia registra un decremento in linea con la media nazionale (-4,1%). Nel Centro, a parte il risultato molto negativo delle Marche, le regioni a seguire con il calo più elevato sono il Lazio (-5,8%) e la Toscana (-5%), mentre l’Umbria (-3,1%) presenta una riduzione del fatturato inferiore alla media nazionale. Focalizzando l’attenzione sui singoli comparti, i più colpiti dalla riduzione del fatturato sono quello del trasporto terrestre di merci (-20%) seguito a distanza dal trasporto area, marittimo e per acque interne (-8,9%) e dal trasporto terrestre di passeggeri (-5,1%), mentre il segmento che mostra la variazione più contenuta è magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (-2,1%).
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