Turismo, i trend e i numeri presentati alla Bit di Milano

Se il rapporto qualità-prezzo rimane un fattore chiave per i viaggiatori italiani, a determinare le vacanze sono anche la destagionalizzazione e il trend del ‘coolcationing’: fusione delle parole cool (fresco) e vacationing (vacanze), che indica la tendenza a viaggiare optando per destinazioni o periodi dai climi più miti e freschi, per sfuggire ai nuovi caldi estivi. Emerge dall’analisi del settore della Borsa Internazionale del Turismo.

Il concetto di ‘benessere’ in vacanza diventa forza trainante in Italia e nel mondo, contribuendo in modo significativo alla wellness economy globale. Stimata a 6,5 trilioni di dollari nel 2022, con previsioni di crescita a 8,5 trilioni entro i prossimi 5 anni, in Italia genera un flusso di 16 miliardi di dollari, di cui 3,4 miliardi destinati a strutture termali e spa, consolidando la posizione quale polo per il turismo benessere. Parallelamente, va crescendo l’interesse per il turismo outdoor, slow e delle origini sulla scia di una diffusa tendenza a rifuggire dal mainstream e dall’overtourism. I viaggiatori, dunque, scelgono mete meno note, con proposte immersive, a contatto con la natura o con le tradizioni locali. Sul fronte outgoing, il turismo organizzato registra una forte crescita rispetto al 2022, chiudendo il 2023 con un fatturato stimato di circa 6,5 miliardi di euro (Astoi, 2024, +40% sul ’22), superando così le performance del 2019. È la personalizzazione, quindi, a catalizzare il turismo oggi: la ricerca di destinazioni, attività ed esperienze che rispecchiano il proprio stile di vita ed i propri valori, per le quali la disposizione a spendere è maggiore.

Il panorama internazionale per quanto riguarda il turismo “è in fermento, con numeri relativi ai viaggi internazionali che hanno toccato l’1,29 miliardi nel 2023, segnando un notevole aumento rispetto al 2022”. Lo conferma l’Osservatorio Bit sulla base degli ultimi dati Unwto (Organizzazione mondiale del turismo), presentando la prossima edizione della Borsa Internazionale del Turismo (4-6 febbraio Allianz Mico). In questo contesto, l’Europa si conferma prima meta di viaggio per i turisti internazionali (700 milioni di arrivi, pari al 54% del totale), e l’Italia “è ben posizionata, con dati del 2023 in netta crescita”. Nei primi 11 mesi dell’anno si registrano, infatti, 118,2 milioni di arrivi e 397,5 milioni di presenze (rispettivamente +5,4% e +0,7% sul 2022, stesso periodo), con un incremento significativo del tasso di internazionalizzazione. L’Italia si conferma meta più desiderata, “soprattutto dal segmento altospendente” anche secondo Euromonitor. E secondo elaborazioni dell’Osservatorio su dati Bocconi/Str 2024 è il settore alberghiero a salire sul podio in Italia per crescita dei volumi in termini di redditività, con un RevPar (l’indicatore di performance alberghiero) del 20% in più rispetto al 2022. Spicca in particolare il segmento del lusso, con hotel a 5 stelle e 5 stelle lusso che hanno registrato un aumento del 15% sul fatturato del 2022 e un +5% rispetto al 2019.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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