Turismo ed enogastronomia rappresenta il binomio vincente per il futuro del settore in Italia. Le eccellenze della gastronomia nostrana rappresentano la prima motivazione di visita nel Bel Paese per 1 turista su 4: nel 2017 si contano oltre 110 milioni di presenze legate al turismo enogastronomico (di questi 43% sono stati italiani e il 57% stranieri), con una spesa che supera i 12 miliardi. I dati di Isnart-Unioncamere, presentati in occasione della conferenza ”Dal Km zero le emozioni del turismo” all’interno del Villaggio della Coldiretti al Circo Massimo, confermano l’importanza del rapporto tra territorio, turismo e agricoltura per lo sviluppo dell’economia italiana. ”La connessione tra le filiere dell’agricoltura e del turismo – spiega Roberto Di Vincenzo, Presidente Isnart – è una delle basi per lo sviluppo sostenibile del territorio ed elemento distintivo dell’identità italiana. La targa ”Italia” riesce a dare valore aggiunto alle nostre produzioni e alle realtà locali di origine, aggiungendo al contempo un’impronta emozionale unica ai soggiorni nel Bel Paese”.
La degustazione dei prodotti locali permette al turista di scoprire il territorio, le eccellenze e le tradizioni che rendono unico il nostro Paese. Per questa ragione l’acquisto e il consumo dei prodotti tipici, a Km zero, è sempre più al centro dalle scelte che muovono il turista in Italia: già prima della partenza il 23,8% ricerca informazioni sui ristoranti che offrono piatti caratteristici. La spesa media di questi prodotti si attesta a 13 euro al giorno a persona. Per il consumo di pasti nei ristoranti o nelle pizzerie, ogni turista spende mediamente 25 euro al giorno; mentre la spesa nei bar, caffè e pasticcerie è di 8 euro pro-capite al giorno. Il binomio vincente fra turismo ed enogastronomia emerge anche dal recente sondaggio effettuato su un campione di imprese turistiche ricettive italiane. La ricerca evidenzia come il 25,4% delle aziende turistiche si muovono sempre più verso la creazione di proposte di pregio gastronomico, caratterizzandosi per offerta di prodotti anche molto di nicchia. Il trend è confermato anche a Roma per il 24,8% delle imprese. Nella Capitale l’enogastronomia locale riesce ad attrarre il 27% dei turisti italiani e oltre il 29% di quelli stranieri. I turisti spendono in prodotti tipici circa 11 euro al giorno e per mangiare in ristoranti e pizzerie della Città si calcola una media di 26 euro al giorno a persona.