Assicurazione Rc auto, il 6 per cento degli italiani non è protetto

 “Sebbene sia difficile ottenere statistiche affidabili e precise sul tasso di violazione si stima che circa il 6% dei conducenti non sia effettivamente protetto dall’assicurazione obbligatoria”. Lo afferma il presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini al Workshop “Experience ratings in insurance markets: Theory and Evidence”. “Poiché i danni causati dai conducenti non assicurati e insolventi possono essere coperti da un fondo di solidarietà pagato dagli assicuratori, il costo intrinseco si riflette in ultima analisi nei premi e quindi grava sui conducenti rispettosi della legge.” ha sottolineato. sidente Ivass Luigi Federico Signorini secondo cui “l’attestato di rischio specifica una classe di rischio, basata sull’esperienza di guida, e il numero di sinistri con colpa nei cinque anni precedenti”. ma “tuttavia, poiché gli incidenti sono rari, l’attuale sistema di valutazione dell’esperienza non è sufficientemente preciso, in quanto la maggior parte delle persone si concentra in un’unica classe di rischio”. Per Signorini “nel secondo trimestre del 2022, l’87% degli assicurati apparteneva alla classe migliore e l’89% non aveva registrato sinistri negli ultimi cinque anni. Ciò comporta un’eccessiva eterogeneità all’interno della classe di merito superiore; i premi basati sulla classe, in altre parole, non riescono ad approssimare i “veri” sinistri attesi individuali. Sarebbero sicuramente auspicabili migliori strumenti di determinazione dei prezzi e di incentivazione”.

“Le informazioni aggiuntive per migliorare l’equità dei premi” Rc Auto potrebbero includere “come il numero di infrazioni al codice della strada, la gravità dei sinistri con colpa, il “tempo di permanenza” in una classe di merito”. Lo afferma il presidente Ivass Luigi Federico Signorini secondo cui “L’experience rating ovviamente, non è l’unico strumento possibile; altri potenziali strumenti di condivisione/mitigazione del rischio sono le franchigie, le tariffe basate sul chilometraggio, l’obbligo di un sistema che blocchi l’accensione in caso di consumo di alcol (l’alcohol lock) e molto altro. Tuttavia, molti di noi ritengono che i dati sulla sinistrosita’ potrebbero essere sfruttati in modo più efficiente”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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