Aumenti per il trasporto pubblico locale, protestano i sindacati

“Dopo i pesanti rincari del 2024, arriva una nuova mazzata per tutti gli utenti del trasporto pubblico locale. Dal 1° luglio 2025, su decisione della Regione Abruzzo, scatterà un ulteriore aumento del costo degli abbonamenti degli autobus urbani ed extraurbani su tutte le linee del trasporto pubblico locale, in tutte le province abruzzesi”. Lo affermano la Cgil Abruzzo Molise e la Filt Cgil Abruzzo Molise che esprimono ”sconcerto e contrarietà per un provvedimento che colpisce indistintamente pendolari, studenti, lavoratori, pensionati e cittadini, aggravando una situazione già resa difficile dagli aumenti dei biglietti dell’anno scorso, che avevano toccato punte del 38%”.
”Non ci sono giustificazioni – dicono i sindacati – si continua ad aumentare il costo del trasporto pubblico senza migliorare i servizi, senza confrontarsi con le parti sociali e senza alcuna forma di tutela per le fasce deboli. Un comportamento irresponsabile da parte della Regione. La nuova ondata di rincari riguarderà l’intera rete regionale: dai capoluoghi ai comuni costieri e ai paesi dell’entroterra. Un provvedimento che ignora completamente le difficoltà quotidiane di chi ha scelto o è costretto a muoversi con i mezzi pubblici. In molte aree, infatti, l’autobus rappresenta l’unico mezzo per accedere a lavoro, scuole, ospedali e servizi essenziali”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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