Regione Abruzzo e Federazione italiana gioco calcio hanno avviato un progetto comune che ha l’obiettivo principale di incentivare e facilitare l’attività sportiva del calcio paralimpico venendo incontro alle esigenze reali e quotidiane degli atleti.
Il progetto è stato presentato nella sede della FIGC a Roma dal presidente della Federazione, Gabriele Gravina, dall’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, e dal presidente del Divisione calcio paralimpico sperimentale, Franco Carraro. Il progetto prevede la sinergia tra FIGC e Regione Abruzzo che erogherà contributi agli atleti abruzzesi di calcio paralimpico per le spese connesse all’attività sportiva: dalle visite mediche e idoneità sportiva alle spese per le trasferte, per l’acquisto di materiale sportivo e sanitario fino ad arrivare al contributo per eventi di natura sociale e di inclusione attraverso il calcio che si terranno in Abruzzo.
In Abruzzo il movimento del calcio paralimpico conta 120 atleti iscritti in cinque società sportive partecipanti al campionato FIGC-Divisione calcio paralimpico sperimentale (DCPS). È un movimento, a livello locale e nazionale, in continua crescita sul quale la FIGC conta per rafforzare l’idea di sport inclusivo che diffonde sul territorio nazionale.
“E’ un piacere e un orgoglio – ha detto il presidente della FIGC Gabriele Gravina – sapere che la ‘mia regione’ è la prima in Italia ad avviare una collaborazione importante su un progetto innovativo che riguarda il calcio paralimpico. L’Abruzzo, sono convinto, farà da apripista alle iniziative delle altre regioni. La Divisione del calcio paralimpico – ha aggiunto il presidente Gravina – è in continua crescita con il campionato FIGC-DCPS che vede la partecipazione di 245 squadre con 3300 atleti tesserati”.
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