Castelbasso 2017, l’arte spiegata ai bambini

 

Castelbasso 2017 propone, fino al 3 settembre, nell’antico borgo teramano, la mostra Mario Sironi e le Arti povere. Assenso e dissenso, fulcro della manifestazione, allestita dalla Fondazione Malvina Menegaz presieduta da Osvaldo Menegaz. Ma la Fondazione ha da tempo avviato una seguitissima iniziativa di laboratori didattici per bambini. I Servizi educativi sono a cura di Marina De Carolis e Lisa Falone e propongono, quest’anno, due laboratori dedicati ai bambini dai 5 agli 11 anni.

Il primo dal titolo Stacca, strappa, attacca! È in programma tutti i martedì dal 25 luglio al 29 agosto, alle 18.

Si tratta di una visita animata e un percorso didattico-laboratoriale che aiuteranno i più piccoli a scoprire tante opere d’arte, a incuriosirsi, a osservare e a mettersi alla prova con attività nelle sale di Palazzo Clemente. Ci si soffermerà, in particolare, sul lavoro di Mimmo Rotella, per dare poi sfogo alla creatività in laboratorio utilizzando la sua tecnica prediletta: il décollage.

Il secondo laboratorio didattico si chiama Interferenze luminose e si tiene tutti i mercoledì dal 26 luglio al 30 agosto, alle 18.

I bambini saranno stimolati a conoscere le opere presenti nella mostra “Mario Sironi e le Arti povere” con modalità ludiche e istruttive. Il progetto didattico permetterà di creare delle connessioni tra i colori prediletti da Sironi e i materiali utilizzati dai maggiori protagonisti dell’Arte povera, per sperimentare e creare “interferenze luminose” utilizzando la luce.

Per le attività dedicati ai più piccoli la presenza di un accompagnatore facoltativa.

Ingresso 5 euro (all’eventuale accompagnatore è richiesto il biglietto d’ingresso)

Prenotazioni al numero 0861.508000 – info@fondazionemenegaz.it

Mario Sironi e le Arti povere. Assenso e dissenso (a cura di Andrea Bruciati) è il titolo dell’esposizione che sarà aperta fino al 3 settembre a palazzo De Sanctis. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Silvana editoriale e propone un confronto fra artisti appartenenti a momenti storici diversi, e tuttavia accomunati dall’aver elaborato un pensiero nei confronti dell’ideologia politica. Con le opere di Mario Sironi dialogheranno infatti quelle degli esponenti dell’Arte povera: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Mario Ceroli, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Paolo Icaro, Fabio Mauri, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Gianni Piacentino, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Gian Emilio Sansonetti e Gilberto Zorio.

«L’arte non ha bisogno di riuscire simpatica, comprensibile, ma esige grandezza, altezza di principi», diceva Sironi, e la sua è, difatti, un’arte poco accomodante e poco compiacente, che crea turbamenti e interrogativi e cerca la verità della storia dell’uomo e della fatica del vivere. Le figure di Sironi, pur nella loro severità e cupezza, non indulgono mai a compiacimenti celebrativi: in contraddizione con l’ideologia d’apparato, non fanno propri i trionfalismi auspicati dal regime e – al contrario – sembrano quasi presagirne gli oscuri destini.

A palazzo Clemente, nello stesso periodo, la mostra Storie e opere, che propone una selezione delle opere della Collezione Menegaz. Ideata e costituita nel corso degli anni dal presidente Osvaldo Menegaz, la collezione delle opere d’arte della Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture torna ad aprirsi al pubblico arricchita e con un nuovo allestimento. Si potranno ammirare spazi dedicati ad artisti come Carla Accardi, Franco Angeli, Manfredi Beninati, Bizhan Bassiri, Luigi Boille, Thomas Braida, Mario Ceroli, Claudio Cintoli, Antonio Corpora, Patrizio Di Massimo, Tano Festa, Luca Francesconi, Giulio Frigo, Marco Gastini, Sophie Ko, Renato Mambor, Gian Marco Montesano, Marco Neri, Nunzio, Mimmo Paladino, Paolo Pretolani, Vettor Pisani, Oscar Contreras Rojas, Mimmo Rotella, Arcangelo Sassolino, Ettore Spalletti, Giuseppe Stampone, Giulio Turcato e Vedovamazzei.

Inoltre, per la sezione Performance, a cura di Pietro Gaglianò, Marco Raparelli e Giuseppe Stampone proporranno Running the fields make some noise, una mostra evento della durata di una serata (il 12 agosto).

Con il patrocinio e il contributo di Mibact (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo), Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio dei Comuni B.i.m., Camera di commercio di Teramo, Fondazione Tercas, Gruppo Falone, Lea & Flò.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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