Consiglio dei Ministri, via libera a quattro leggi regionali dell’Abruzzo

Quattro leggi regionali, tutte approvate dal Consiglio regionale nel mese di marzo 2023, hanno ottenuto il via libera dal Consiglio dei Ministri. Nessuna impugnativa, quindi, per la legge n. 11/2023 dedicata all’attività del CRAM (Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo) e che, nelle “ulteriori disposizioni”, concede un sostegno ai Comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti per l’attuazione di interventi finanziati dallo Stato o dalla Unione Europea. La Regione, per fare fronte a questo impegno, attiverà un fondo di 10milioni di euro che servirà ad anticipare eventuali somme destinate a fronteggiare le spese iniziali dei Comuni che si sono aggiudicati progetti legati al PNRR (Piano nazionale ripresa resilienza) o al FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione). Una volta incassati i finanziamenti nazionali o europei, le amministrazioni comunali dovranno restituire alla Regione gli importi ricevuti. Ok dal Governo nazionale anche per la legge n.13/2023 che aveva modificato tempi e procedure dell’iter per l’istituzione del nuovo Comune di Pescara e per la n.14/2023 che detta le regole in tema di “Iscrizione dei senza dimora nelle liste degli assistiti delle Aziende Sanitarie Locali della Regione Abruzzo”. Ultimo provvedimento a passare il vaglio governativo è la legge n. 15/2023 che ha introdotto modifiche alle norme per la riduzione del rischio sismico e sulle modalità di vigilanza e controllo delle opere e costruzioni in zone sismiche.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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