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I comuni costieri d’Abruzzo chiedono di mettere in sicurezza le spiagge con maggiori controlli sul litorale per contenere i contagi da coronavirus, nelle aree di balneazione. Per questo una delegazione dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) ha incontrato e chiesto un sostegno agli assessori regionali, Daniele D’Amario (turismo) e Nicola Campitelli (demanio marittimo), che si sono impegnati a rappresentare il problema al presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, affinché venga stanziato circa 1 milioni e 500 mila euro, stesso importo garantito lo scorso anno, per le attività di controllo della costa abruzzese.
“I comuni costieri sono un patrimonio e una vetrina per la nostra Regione e vanno aiutati per un’offerta turistica e un’accoglienza da standard di eccellenza” ha dichiarato Gianguido D’Alberto, presidente di Anci Abruzzo, sottolineando che agli assessori regionali è stata chiesta anche l’istituzione di una Cabina di regia per pianificare gli interventi relativi alla gestione del demanio e del turismo. Il coordinamento delle attività è essenziale per il sindaco di Fossacesia (Chieti), Enrico Di Giuseppantonio: “Perché le prescrizioni per arginare il diffondersi del Covid, previste nell’estate 2021, sono più calzanti”. Per il sindaco di Città Sant’Angelo (Pescara), Matteo Perazzetti, è una priorità far rispettare le misure per contenere i contagi da coronavirus e le azioni vanno ben organizzate anche perché si prevede un’affluenza maggiore quest’anno in Abruzzo. “In particolare sulle spiagge libere” ha sottolineato il sindaco di Pineto (Teramo), Robert Verrocchio, nell’evidenziare la necessità di garantire sicurezza e servizi efficienti, scelta che aiuterà il turismo. I sindaci dei comuni litoranei ritengono importante anche lanciare una campagna di promozione dell’Abruzzo che valorizzi ulteriormente le località che si affacciano sul mare Adriatico di cui beneficeranno, di riflesso, anche i comuni delle aree interne.
