Di Marco: il 18 ho chiesto l’intervento dell’esercito

“La mattina del 18 ero in Provincia e ho chiesto l’intervento dell’esercito. Alle 12 ho chiesto aiuto anche a Gentiloni. Eravamo in prefettura con le scosse di terremoto, ci sentivamo sotto attacco”. Cosi’ il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, racconta le ore che hanno preceduto il disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola, nel corso della conferenza stampa convocata nel capoluogo adriatico alla presenza di Achille Variati, presidente nazionale dell’Upi e di altri presidenti di provincia del centro Italia. “C’erano molti paesi della provincia – ha proseguito Di Marco – completamente isolati, dove la gente rischiava di morire e che versavano in condizioni peggiori di Farindola”

“In passato abbiamo sottoposto vari dossier sulla situazione della Provincia di Pescara alla presidente della Camera Boldrini, al premier Renzi e al ministro Del Rio, senza che nessuno sia intervenuto”. Lo ha detto Antonio Di Marco, presidente della Provincia di Pescara, nel corso di una conferenza stampa convocata dall’Upi e di altri presidenti di provincia del centro Italia. “Abbiamo girato dossier anche ai parlamentari abruzzesi – ha proseguito Di Marco – e visti i risultati sarebbe necessario iniziare a comprendere anche il lavoro svolto dai nostri rappresentanti in parlamento”. Secondo Di Marco si e’ trattato di una tragedia annunciata. “E’ stata una parentesi tristissima per la Provincia di Pescara – ha detto il presidente dell’ente pescarese, riferendosi al disastro dell’Hotel Rigopiano – anticipata dal crollo dell’Istituto Alberghiero di Pescara, due anni fa, quando alla visita del ministro Giannini non segui’ alcun riscontro e dovette intervenire nuovamente la Regione per porre riparo”

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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