Elezioni, Coldiretti incontra il candidato D’Amico e presenta i punti cardine del rilancio del settore

Lotta alla fauna selvatica che stermina i campi, sostegno all’agricoltura multifuzionale e all’alimentazione naturale, tutela del territorio e del suolo agricolo, sburocratizzazione. Sono i principali punti emersi nell’incontro “Continuiamo a seminare per il futuro” che, promosso da Coldiretti Abruzzo, si è svolto nel Museo delle genti d’Abruzzo per illustrare il “Documento Politico sul cibo e sull’agroalimentare abruzzese” al candidato alla presidenza della Regione Abruzzo Luciano D’Amico in vista delle elezioni del 10 marzo. Un momento di confronto sul futuro dell’agricoltura regionale (dopo quello con il candidato del centrodestra Marco Marsilio) moderato dal direttore regionale di Coldiretti Roberto Rampazzo, in cui sono stati illustrati i 4 punti che costituiscono il Documento politico di Coldiretti in una sala affollata di agricoltori.

Il Presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli si è soffermato sulle difficoltà collegate alla burocrazia e alla “improrogabile necessità di snellire le procedure che spesso ingessano le aziende con particolare riferimento alle più giovani che spesso vengono scoraggiate a continuare”, la presidente di Teramo Emanuela Ripani ha invece evidenziato l’importanza della tutela del territorio “in sinergia con le esigenze delle imprese che sono custodi e produttrici di eccellenze” ribadendo la necessità di provvedere al più presto all’approvazione di una nova legge sull’agriturismo. Sulla risorsa idrica e sull’utilizzo adeguato delle fonti alternative di energia “che sono indispensabili ma non devono rubare terra all’agricoltura” si è soffermato il presidente di Coldiretti L’Aquila Alfonso Raffaele mentre Giuseppe Scorrano, presidente di Coldiretti Pescara, ha ribadito con forza che “la tutela del made in Italy passa attraverso la lotta al cibo sintetico e la valorizzazione della filiera agricola abruzzese anche in considerazione della crisi economica, degli elevati costi di gestione e dei cambiamenti climatici che caratterizzano l’era contemporanea e che penalizzano gli agricoltori”.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Riserva naturale del Borsacchio, la Commissione apre a possibili modifiche

Il lavoro di riforma sull’articolo 25 della legge regionale n. 4/2024, che ha ridotto i …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *