Fonderia Abruzzo, i numeri di D’Alfonso

Cinque confronti tematici, 36 ore di confronto, 44 relatori, 2.500 metri quadrati di democrazia e tre grandi risultati: accelerazione del piano di investimenti sulla linea ferroviaria Pescara-Roma, istituzione di una Zona economica speciale (Zes) per la portualita’ abruzzese e molisana e l’attivazione di una cooperazione rafforzata tra Abruzzo e Marche in materia di viabilita’. Il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, illustra i risultati di fonderia Abruzzo e si definisce “molto soddisfatto”. L’evento era una due giorni che si e’ svolta venerdi’ e sabato a Sulmona.

Presenti esponenti del governo nazionale, delle Regioni, dell’Unione europea, rappresentanti del mondo produttivo, dell’associazionismo e della cultura. Hanno partecipato alle diverse iniziative, tra gli altri, il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il presidente delle Marche, Luca Ceriscioli, e il rapporteur della Commissione Europea, Luigi Nigri.

Per quanto riguarda la Pescara-Roma, il ministro per la coesione territoriale Claudio De Vincenti ha ufficializzato un piano di investimenti da un miliardo e mezzo di euro per l’ammodernamento della tratta: 15 milioni saranno cantierati a breve da Rfi, che ha gia’ pronta la progettazione esecutiva. Ci sono anche 100 milioni a disposizione per la elettrificazione della linea L’Aquila-Rieti, che consentira’ di migliorare i collegamenti ferroviari con Roma.

Per la Zona economica speciale e’ arrivato il via libera da De Vincenti e da Bonaccini all’attivazione di una misura che riguardi le aree portuali di Abruzzo e Molise e i loro retroporti, dove potranno essere sperimentate forme agevolate di fiscalita’ e iter burocratici-amministrativi piu’ snelli e semplificati. Con Ceriscioli e’ stato invece siglato un accordo per creare una struttura congiunta per la progettazione esecutiva del completamento della Statale 81 tra Ascoli Piceno e Teramo. Un intervento da 150 milioni di euro, atteso da 30 anni, che permettera’ di creare il triangolo viario con Marche e Umbria, agevolando anche i collegamenti con Roma attraverso la rete autostradale abruzzese. “In un colloquio individuale con De Vincenti – sottolinea D’Alfonso – ho spiegato che invitero’ personalmente il ministro dell’Economia Giancarlo Padoan, a cui chiederemo di concedere all’Abruzzo una dilazione a 30 anni per il rientro dal debito di 670 milioni che abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni e che stiamo attualmente restituendo sulla base di un piano di rientro decennale. Una misura – osserva il governatore – che ci permetterebbe di liberare risorse indispensabili per i territori, da impiegare anche e soprattutto per la riduzione della pressione fiscale sulle imprese. Per incassare il si’ definitivo c’e’ tempo fino a fine agosto e sara’ questo l’obiettivo prioritario del mio impegno nei prossimi sessanta giorni”. Tra le cose che sono piaciute di meno a D’Alfonso c’e’ “il fatto che abbia chiesto a De Vincenti una norma che possa consentire a un certo numero di dipendenti della Regione Abruzzo di andare in quiescenza e che questa norma non mi sia stata assicurata, perche’ impatta sulla finanza pubblica nazionale. Continuo a lavorarci, ma mi e’ stato detto un quasi no”. Fonderia Abruzzo e’ costata circa 40mila euro (600 pasti, palco, allestimento sale e cortile, suono e immagini, diretta streaming di 36 ore, mostra fotografica sui fondi Ue, comunicazione e personale tecnico. Questi i numeri dell’evento: 5 caucus (Scuola, universita’ e ricerca; Cultura e turismo; Lavoro e impresa; Sanita’, welfare e P.A.; Ambiente, territorio e infrastrutture); 965 persone accreditate; 7 workshop con 44 relatori; 35 volontari, di cui 23 donne

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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