Fondo sanitario nazionale, nuovi criteri di riparto. Marsilio esulta, l’opposizione boccia le cifre

Via libera della Conferenza delle Regioni al riparto del Fondo sanitario nazionale che, per la prima volta, inserisce tra i criteri di ripartizione la densità demografica e l’estensione territoriale, così come proposto dallo stesso Abruzzo. Grazie all’inserimento di questo criterio – si legge in una nota – “la Regione Abruzzo ‘guadagna’ circa sei milioni in più nella quota premiale, rispetto alla proposta presentata nel mese di maggio scorso in Commissione Salute, fatta con i criteri tradizionali con i quali da almeno tre decenni si distribuisce il Fondo. Proposta che venne bocciata dalla mancata intesa formulata, tra gli altri, dal presidente Marsilio”.
“Ringrazio i presidenti e gli assessori delle Regioni Basilicata, Calabria, Liguria, Marche, Molise, Sardegna e Umbria che hanno fatto squadra con il sottoscritto e con l’Abruzzo, costituendo una realtà forte e coesa, al di là delle diversità politiche e geografiche delle Regioni, tutte accomunate dalla condizione di scarsa densità demografica, estensione territoriale e caratteristiche orografiche montane conducendo una battaglia di equità e di civiltà. Abbiamo colto un grande obiettivo politico, anche se per ora più simbolico che concreto sotto il profilo economico. Ma con un impegno chiaro sulla ripartizione del prossimo anno, e una prospettiva seria di riequilibrio tra Regioni ‘forti’ e Regioni ‘piccole’ e ‘deboli’, per garantire il diritto alla salute a tutte le latitudini”. Questo il commento del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

La replica di Paolucci e Marinelli (Pd)

“Il Presidente Marsilio parla di successo, ma i numeri raccontano tutt’altra storia. L’inserimento del criterio ‘densità abitativa/estensione territoriale’ nella quota premiale del Fondo sanitario nazionale produce per l’Abruzzo un risultato irrisorio: parliamo di pochi milioni su un Fondo Regionale Sanitario che conta circa 3 miliardi di euro. Non sono briciole: è zero, rispetto alle necessità reali della nostra sanità”, così il capogruppo e il segretario regionale del Partito Democratico Silvio Paolucci e Daniele Marinelli, che definiscono l’annuncio di Marsilio “un grande fallimento trasformato impropriamente in proclama per giustificare la più stagione di centrodestra fatta di Tagli, deficit e tasse”.

“Il criterio vale solo per lo 0,25% del Fondo, l’impatto reale per l’Abruzzo è quasi simbolico, non cambia nulla rispetto ai profondi problemi del nostro sistema sanitario regionale. Una sconfitta clamorosa, mascherata da trionfo. Era necessario incidere sulla parte indistinta del Fondo – il 98,5% – dove si misura davvero l’equità tra territori. Invece troviamo un impegno futuro, teorico, tutto da verificare. Ancora una volta si rivendica come conquista ciò che, nei fatti, non modifica né i bilanci né la qualità dei servizi”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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