La Gran Sasso Acqua spa ha individuato una serie di interventi strutturali di medio e lungo termine che riguardano sia l’ambito idrico sia quello depurativo. I lavori inizieranno nel 2026 e termineranno entro i successivi 2 anni.
Questo l’elenco completo degli interventi programmati e il loro stato dell’arte: – Potenziamento dell’acquedotto del Chiarino. Importo 10 milioni di euro, finanziato con fondi Fsc. Consentirà il rifacimento di circa 15 km di linea dal Passo delle Capannelle a San Vittorino e Preturo. I lavori dovrebbero iniziare durante la prossima estate per essere ultimati entro il 2027. – Ampliamento del depuratore di Sassa Scoppito. Importo 2,5 milioni di euro, finanziato con fondi Pnrr. Consentirà di depurare i reflui provenienti dai collettori di Tornimparte e Lucoli. I lavori sono in corso e termineranno entro marzo 2026. – Depuratore di Barisciano. Importo 1,5 milioni di euro, finanziato con fondi Gsa. Consentirà l’adeguamento dello scarico dell’agglomerato di Barisciano attraverso la sostituzione del vecchio depuratore trasferito dal Comune alla Gsa. Sono in corso le attività di collaudo. – Depuratore di Rocca di Mezzo. Importo 5 milioni di euro, finanziato con fondi Gsa. Consentirà il trattamento dei reflui prodotti dai Comuni e frazioni di Rocca di Mezzo e Rocca di Cambio, oltre alla dismissione dei depuratori esistenti, ormai obsoleti ed inadeguati. La progettazione è stata ultimata, sono in corso le valutazioni ambientali di competenza regionale. I lavori inizieranno all’inizio del 2026 e termineranno nei successivi 2 anni. – Ampliamento del depuratore di Pile. Importo 3,5 milioni di euro, cofinanziato da Inail per 1,5 milioni e dalla Gsa per 2 milioni con propri fondi. Permetterà il collettamento dei reflui prodotti dalla scuola sottoufficiali della Guardia di finanza e la dismissione del depuratore ivi presente. I lavori saranno ultimati entro il 2027. – Ampliamento del depuratore di Bazzano. Importo 6 milioni di euro, finanziato con fondi Gsa. Consentirà il trattamento dei reflui prodotti dagli agglomerati di Paganica, Tempera, Bagno e Pianola oltre alla dismissione dei depuratori esistenti, ormai obsoleti e inadeguati. La progettazione è in corso; entro l’anno corrente saranno appaltati i lavori che termineranno nei successivi 2 anni. – Rifacimento rete di distribuzione idrica del centro storico di Paganica. Importo 800mila euro, finanziato con fondi Fesr. Consentirà l’abbattimento delle perdite idriche della zona, strettamente connesse ai danni generati dalla ricostruzione post sisma. I lavori inizieranno in estate e termineranno entro l’anno. – Collegamento del Serbatoio di Forca Miccia con il partitore di Rocca di Cambio. Importo 800mila euro, finanziato con fondi Fesr. Consentirà di fronteggiare le crisi idriche estive con il contributo dell’acqua trasportata dall’acquedotto del Chiarino. I lavori inizieranno la prossima estate e termineranno entro l’anno. – Rifacimento dell’acquedotto di collegamento dei comuni di Capestrano e Villa Santa Lucia. Importo 350mila euro, finanziato con fondi Fesr. Consentirà di fronteggiare le crisi idriche estive che interessano i piccoli centri del territorio. I lavori inizieranno la prossima estate e termineranno entro l’anno. – Potabilizzatore di Assergi. Importo 6 milioni di euro, finanziato dal Commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso. Consentirà di garantire la qualità dell’acqua emunta dal Gran Sasso durante i lavori che saranno eseguiti nelle gallerie autostradali. I lavori inizieranno il prossimo 15 luglio e termineranno entro l’anno. – Potabilizzatore di Campotosto. Importo 16 milioni di euro, finanziato dal Commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso. Consentirà di garantire una ulteriore fonte di approvvigionamento idrico per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici.