Il sindaco di Penne vota contro l’atto aziendale della Asl Pescara

Il sindaco di Penne, Mario Semproni, ha votato contro l’atto aziendale della Asl di Pescara, presentato ieri dal direttore generale Armando Mancini nel corso della Conferenza dei sindaci. “Sono stato l’unico sindaco a votare contro l’atto aziendale, a differenza dei colleghi del Pd, in quanto la nuova programmazione penalizza notevolmente il presidio ospedaliero San Massimo – ha osservato il sindaco Mario Semproni -. Come e’ noto, il presidio di Popoli e’ stato sterilizzato a seguito di un emendamento inserito nel decreto-terremoto dal deputato di casa Antonio Castricone, che ne ha congelato il declassamento, e cosi’ i tagli sono stati concentrati, senza programmazione, solo sulla sanita’ vestina”. “Il direttore generale Mancini, evidentemente, conosce molto poco l’area vestina – ha proseguito il primo cittadino – e’ all’oscuro perfino dei disagi che stiamo vivendo quotidianamente dopo gli eventi calamitosi di gennaio, oppure conosce molto bene le strategie politiche della Regione Abruzzo che mirano al ridimensionamento dell’ospedale San Massimo. Invito il direttore generale Mancini, pertanto, a modificare l’atto aziendale; siamo pronti a portare in piazza iniziative eclatanti affinche’ la sanita’ vestina sia tutelata”.

“Voglio ricordare al presidente della Regione Luciano D’Alfonso e al presidente della Provincia Antonio Di Marco – ha sottolineato Semproni – che siamo l’unico Comune dell’entroterra pescarese che, con fondi endogeni, ha scelto di mantenere e garantire sul territorio i servizi pubblici per evitare ulteriori disagi alle comunita’ vestine: Inps, giudice di Pace, centro per l’impiego e vigili del fuoco. Ora, pero’, basta”. Il sindaco Semproni convochera’ a breve un incontro con le organizzazioni sindacali del territorio e i sindaci dell’area vestina e teramana per attivare iniziative contro i tagli nella sanita’. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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