“Ho sempre ritenuto che una legge elettorale regionale che prevedesse l’istituzione di un collegio unico fosse una buona proposta per l’Abruzzo, e credo che l’iniziativa presa dal presidente Marsilio sia condivisibile. Dobbiamo iniziare a ragionare come un’entità unica, superando le tante faide tra territori a cui ho assistito per anni e che hanno rappresentato un freno per lo sviluppo della regione”. Lo afferma il consigliere regionale e presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo, Sara Marcozzi (Impegno Civico), a proposito della proposta di riforma della legge elettorale presentata dal governatore. “Troppe volte – dice Marcozzi – ho osservato consiglieri regionali impegnati soprattutto a fare i consiglieri comunali in Regione. Arrivare alla formazione di un’Assemblea che pensi al territorio nella sua unità e non nelle sue divisioni, che abbia una visione di sviluppo a tutto campo e non sia continuamente frenata da campanili e orticelli rappresenterebbe una grande occasione per tutti, in primis per gli abruzzesi. Non penso solo all’Istituzione in sé, ma anche alle conseguenze che la scelta del collegio unico può avere a cascata su tutta la macchina amministrativa. Ad esempio la possibilità di tagliare, una volta per tutte, gli sprechi derivati dagli spacchettamenti territoriali di servizi controllati, in toto o in parte, dall’Ente”.
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