Marsilio e Biondi: no alle tasse per le aziende del cratere

Sarebbero circa 130 le aziende abruzzesi che, dopo il sisma del 2009, hanno ottenuto 70 milioni di euro di agevolazioni, secondo Confindustria, ma il 31 dicembre la proroga per il pagamento delle tasse scadra’. Per evitare che gli imprenditori si trovino a pagare somme ingenti, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, hanno scritto al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e a quello per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, per aprire un confronto con il nuovo Governo e cercare una soluzione alla complessa questione della restituzione delle tasse sospese a cui, come legge dello Stato, e’ stata accordata la restituzione in dieci anni con abbattimento del 60%. Marsilio e Biondi hanno quindi espresso la loro “piena disponibilita’” a un lavoro “costruttivo” basato sulla “reciproca collaborazione e condivisione”, chiedendo di “intraprendere ogni utile e necessaria iniziativa presso le competenti sedi europee” al fine di sostenere l’economia abruzzese, “bypassando ulteriori interventi tampone”.

In concomitanza con la fine della proroga della restituzione delle somme, il prossimo 31 dicembre, secondo quanto disposto dal decreto Sblocca cantieri, scade anche il termine per la presentazione dei dati relativi all’ammontare dei danni subiti per effetto degli eventi sismici e delle eventuali osservazioni relative alle somme percepite

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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