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Presentato a Montesilvano il P.E.B.A, il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, importante tassello per rendere la città accessibile, non solo alle persone disabili, ma anche agli anziani, alle mamme con le carrozzine e a chi vive una condizione di fragilità momentanea. Quello di Montesilvano è il primo P.E.B.A. in Italia che contempla un abbattimento non solo delle barriere architettoniche, ma anche di ostacoli sensoriali per le persone affette dai disturbi del neurosviluppo, come ad esempio l’autismo. Per superare tali ostacoli il Piano prevede l’installazione di un’apposita segnaletica per la comunicazione alternativa, aumentativa.
Il Piano è stato redatto per la zona costiera, dal confine con Pescara fino ai Grandi Alberghi, comprese le traverse sul mare fino alla strada parco, mentre via Marinelli e viale Europa sono state prese in considerazione fino a corso Umberto. In un totale di 16 chilometri sono stati rilevati dal pool di architetti 1.300 ostacoli. La stima per l’abbattimento delle arterie prese in considerazione ammonta a circa due milioni di euro.
La scorsa settimana l’equipe degli architetti aveva incontrato il sindaco Ottavio De Martinis, il consigliere delegato alla Disabilità Giuseppe Manganiello e i dirigenti del Comune di Montesilvano per illustrare la documentazione relativa al P.E.B.A. All’incontro di oggi hanno partecipato le associazioni Carrozzine Determinate e Angsa Abruzzo, l’Ance, i dirigenti scolastici, che hanno illustrato alcune barriere presenti nelle scuole, e i cittadini.
