Nuova Pescara, D’Intino (Ance Abruzzo): occasione irripetibile

“Contrastare ogni forma di burocrazia fine a se stessa, che ostacola il cambiamento, invece di favorirlo. Non si tratta di enfatizzare una azione di insubordinazione ma di costruire una organizzazione snella e funzionale, di razionalizzare attività e servizi a beneficio dei cittadini che hanno espresso la volontà di stare insieme”. E’ quanto auspica il presidente dell’Ance Abruzzo, Antonio D’Intino, a proposito del dibattito sull’istituzione della nuova città di Pescara, parlando di “occasione irripetibile” e sottolineando che “si corre il rischio di non affrontare compiutamente gli aspetti strutturali che devono orientare il processo”. “Occorre dare concretezza alla volontà popolare – aggiunge il leader dei costruttori edili – ed avere il coraggio di assumere decisioni, bisogna concentrarsi sulla potenzialità della Nuova Pescara e lavorare per amplificare la portata del progetto, in modo da arrivare alla data del matrimonio, fissata al 2027, con i presupposti per ambire, in un arco temporale congruo, alla soglia di 250.000 abitanti, che consente il riconoscimento di città metropolitana. Il tema è di come attrarre e, soprattutto, di come ben ospitare la popolazione attuale e le ulteriori 50.000 persone che devono trovare le condizioni abitative e di servizi tali da orientare una scelta di vita”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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