“Spoltore sicuramente vorrà continuare ad avere un ruolo chiave. E’ scritto nelle carte e continueremo ad affermarlo con forza attraverso i municipi e attraverso il percorso che porterà alla fusione vera e propria, nell’ambito della quale Spoltore sui tavoli conterà. Lo facciamo già adesso, con una presenza incisiva nei lavori delle commissioni, nell’organo di fusione e a tutti i livelli del processo di costruzione della nuova città”. Lo afferma il sindaco di Spoltore, Chiara Trulli, a proposito dell’iter di creazione di Nuova Pescara, città che nascerà nel 2027 dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
“Noi dovremo diventare il salotto culturale della nuova città. Su questo noi abbiamo le idee chiare”, ha aggiunto.
“Le aspettative rispetto a Nuova Pescara sono tante e i cittadini, nonostante l’approccino ancora con distanza, la temono, perché oggi abbiamo tre amministrazioni che danno risposte agli utenti, mentre quello che succederà dopo è un’incognita. Quindi – conclude il sindaco – capisco bene che da larghi strati di popolazione ci siano delle resistenze legate a una visione sul risultato della fusione in termini di servizi e di apparato amministrativo che non è ancora chiara ed è tuttora in itinere”.