“Grande partecipazione al Teatro comunale Rossetti di Vasto per il convegno ‘Mafia e Legalità: il dovere della memoria, le sfide del presente’, promosso dal Consiglio regionale dell’Abruzzo e dall’Osservatorio della Legalità, con il patrocinio del Comune di Vasto e dell’Ordine degli Avvocati. Un appuntamento di altissimo livello istituzionale e culturale, che ha visto convergere autorevoli voci della Commissione parlamentare Antimafia, del mondo dell’avvocatura e della società civile, per riflettere sulle sfide che oggi la legalità impone al nostro Paese”, scrive in una nota Francesco Prospero, presidente dell’Osservatorio della Legalità. “A parlare è stata l’on. Chiara Colosimo, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, che ha dichiarato ‘l’educazione alla legalità è la più grande forma di prevenzione che abbiamo. La lotta alle mafie non si combatte soltanto nelle aule giudiziarie, ma anche nelle scuole, nei territori, tra la gente. Per questo la presenza oggi qui a Vasto ha un valore importante: testimonia che lo Stato c’è, ascolta e si fa sentire, soprattutto dove c’è voglia di reagire, di conoscere, di costruire comunità più consapevoli e più forti contro ogni forma di criminalità’. Molto toccante anche l’intervento dell’avv. Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino: ‘un’esperienza significativa in Abruzzo, tra persone che, come me, sono abituate a lottare fin dalla nascita. Mi sono sentito davvero a casa, abbiamo affrontato temi di grande rilevanza, con un pubblico attento, consapevole e partecipe. Continuiamo su questa strada, alla ricerca della verità e nella sua difesa, forti del sostegno di un’Italia che è, senza dubbio, al nostro fianco. Un ringraziamento sincero alla comunità di Vasto e a tutte le autorità presenti, che hanno reso possibile questo importante convegno. Per noi, ogni occasione di confronto è fondamentale per sensibilizzare sull’importanza di una vicenda che non riguarda solo noi, ma l’intero Paese. Andremo avanti, e ciò che ci ha restituito la comunità di Vasto è un’ulteriore spinta per farlo, con consapevolezza e determinazione’, riporta ancora la nota. “Ha portato il suo contributo anche Leo Nodari, cofondatore del Premio Borsellino, che ha sottolineato come ‘il ricordo di Paolo Borsellino e di tutte le vittime delle mafie deve vivere attraverso l’impegno con le nuove generazioni. Solo educando i giovani alla verità, al coraggio e alla responsabilità possiamo costruire una società realmente libera’.
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