La Flc Cgil interviene sul piano di dimensionamento scolastico presentato dalla Regione Abruzzo. “Si tratta, di fatto – si legge in una nota di Flc Cgil – di una parziale retromarcia della Regione, dovuta all’intervento del Governo, che nel decreto Milleproroghe ha consentito di derogare fino al 2,5% rispetto al numero delle scuole da tagliare. Un piccolo passo avanti frutto dell’iniziativa della Flc Cgil che, per oltre un anno, ha contrastato a livello nazionale e territoriale il taglio delle scuole”.
“Più volte nei tavoli provinciali e regionali abbiamo sollecitato i rappresentanti politici ad intervenire per tutelare le specificità del nostro territorio: la particolare conformazione territoriale dell’Abruzzo, la presenza di aree interne, la mancanza di efficienti reti di trasporto rendevano necessaria una deroga ai criteri generali”.
Secondo il sindacato “la misura in oggetto però, purtroppo, non rappresenta un vero cambio di strategia politica: si tratta di un provvedimento temporaneo (valido solo per il 2024/25) ed inoltre le risorse per finanziare le deroghe verranno sottratte al Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa delle scuole. In pratica, si tratta del solito gioco delle tre carte, che rischia di spostare solo di un anno il taglio effettivo delle Istituzioni scolastiche: senza un ulteriore intervento normativo entro il 2026/27 comunque si dovranno tagliare altre sei scuole, per arrivare al contingente previsto di 177 Istituzioni scolastiche in luogo delle 190 attuali”.