Un progetto pesCARA siCURA frutto della partecipazione del Comune di Pescara all’avviso pubblico per la “Promozione, il coordinamento e il monitoraggio sul territorio nazionale di attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto all’incidentalità stradale alcol e droga correlata” – della Presidenza del Consiglio dei Ministri/Dipartimento per le politiche antidroga. Il primo incontro con gli studenti e gli addetti ai lavori si è svolto questa mattina presso la sala d’Annunzio dell’Aurum e ha avuto lo scopo di illustrare ai ragazzi di diversi istituti cittadini, e ai loro docenti, gli obiettivi e il modus operandi da seguire per il raggiungimento della mission di progetto.
L’amministrazione aveva presentato in questo contesto nel 2020, unitamente ai partner Università d’Annunzio e Asl, la proposta denominata appunto “PesCARA siCURA”, volta a prevenire e contrastare l’incidentalità stradale causata dalla guida in stato di alterazione psicofisica da alcol e droga nel contesto sociale del comune di Pescara prevedendo, oltre al coinvolgimento dei giovani come attori principali e fonte di dati ed informazioni in tutte le fasi progettuali (mediante i prefissati incontri con gli istituti scolastici), anche il potenziamento della Polizia Locale in termini di operatività sul territorio, mediante l’acquisto di strumentazione tecnica (etilometro, lettore droga, notebook, bodycam.
Il progetto avrà la durata di 12 mesi, con decorrenza dal 1 luglio 2022 e scadenza fissata al 30 giugno 2023, salvo proroghe; il finanziamento nazionale per la realizzazione del progetto ammonta a 350.000 euro.
Il soggetto proponente del progetto è stato il Comune di Pescara, i partner come si accennava sono la ASL di Pescara, Laboratorio di Farmacotossicologia dell’ Ospedale Santo Spirito rappresentato questa mattina dal direttore Fabio Savini, e l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara – Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento – Sezione di Medicina Legale – e Dipartimento di Farmacia per i quali nella circostanza hanno parlato rispettivamente il professor Cristian D’Ovidio e il professore Marcello Locatelli.