Rapporto CREA Sanità, soddisfazione dei cittadini è in linea con la media nazionale

Presentato a L’Aquila lo studio nazionale “Livelli di tutela della Salute: le Performance Regionali – XIII edizione 2025”, elaborato dal C.R.E.A. Sanità, il Centro per la Ricerca economica applicata in Sanità promosso dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Secondo il rapporto, nonostante permanga un divario tra Nord e Sud, la ricerca evidenzia una progressiva riduzione delle disparità, con un miglioramento più marcato nelle regioni del Mezzogiorno. Tra queste, l’Abruzzo – subito dopo la Campania – ha registrato l’incremento più rilevante negli ultimi anni. La regione si colloca oggi nel gruppo intermedio (33–41%) e, soprattutto, rientra tra le nove regioni italiane che superano il test di resilienza e sostenibilità a medio termine, insieme a Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna e Umbria.

In sostanza, dal passaggio sulla sostenibilità dei servizi sanitari emerge proprio che l’Abruzzo ha superato il test della resilienza insieme ad altre regioni ed ha registrato, come Emilia Romagna e Toscana, un miglioramento nel medio periodo.

L’Abruzzo ha raggiunto un livello di performance intermedio, pari al 35% di quella massima, registrando un miglioramento di 8 punti percentuali nell’ultimo quinquennio: un risultato che pone l’Abruzzo al secondo posto in Italia per crescita, subito dopo la Campania.

Si tratta di uno studio sulle performance regionali, che analizza le opportunità di tutela della salute offerte ai cittadini nelle diverse regioni italiane. È condotto con il contributo di un panel di 107 stakeholder del Servizio sanitario nazionale e restituisce un quadro complesso ma incoraggiante: emerge infatti una correlazione positiva tra le performance dei servizi e il livello di soddisfazione degli utenti.

L’Abruzzo dunque, mostra margini di miglioramento soprattutto sul fronte dell’assistenza territoriale, dell’equità di accesso e dell’integrazione socio-sanitaria, mentre consolida la propria posizione nella capacità di garantire continuità e sostenibilità.

Un elemento significativo è rappresentato dall’esperienza dei cittadini: in Abruzzo il livello medio di soddisfazione nei confronti del Servizio sanitario regionale si attesta a 6,4 su una scala da 0 a 10, in linea con la media nazionale, confermando la tenuta complessiva del sistema. In particolare, lo studio evidenzia una correlazione molto forte tra performance e soddisfazione per l’assistenza ospedaliera (0,79) e ambulatoriale (0,80), mentre risulta più contenuta per l’area sociale e la non autosufficienza (0,55). Significativo anche il dato sulla qualità della vita, pari a 0,918 su 1, il più alto tra tutte le Regioni del Centro e del Sud.

Sul fronte sociale, si registrano valori superiori alla media nazionale e in crescita nel medio periodo, con un impegno crescente per il sostegno agli anziani e alle persone più fragili. Restano alcune aree di miglioramento – in particolare la prevenzione e la riduzione delle disuguaglianze economiche – ma la tendenza è positiva e testimonia un percorso di crescita costante.

Anche l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì ha commentato il rapporto C.R.E.A. Sanità sulle performance regionali, sottolineando come l’Abruzzo sia salita nelle posizioni più alte a livello nazionale, quando in passato si trovava in fondo. Verì ha evidenziato anche i progressi sul fronte delle liste d’attesa, in particolare per le urgenze e per le prestazioni brevi, nonché il miglioramento nell’occupazione dei posti letto.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Giunta regionale, oltre 19 milioni di euro per tirocini, cantieri di lavoro e percorsi formativi

La Giunta regionale, su proposta del presidente Marco Marsilio, ha preso atto del finanziamento del …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *