Recovery plan, Legnini: presentato un piano di interventi per 1,8 miliardi

“Io e Fabrizio Curcio abbiamo presentato insieme, sul progetto Recovery Plan, un unico programma di interventi sia sullo sviluppo dell’economia, sia sui borghi, su tutti e due i crateri: in tal modo un miliardo e 780 milioni che il Governo ha postato su quel capitolo specifico a valere sul Recovery Fund si riferisce ad entrambi i crateri e questo favorira’ quel processo di progressiva ricongiunzione tra le due ricostruzioni, che e’ un unicum nella storia delle ricostruzioni nel nostro Paese”. Lo ha annunciato il commissario straordinario per la ricostruzione in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, Giovanni Legnini.

“Se riusciamo entro quest’anno, e ci dobbiamo riuscire, a definire il Cis (Contratto istituzionale di sviluppo) cratere Centro Italia avremmo fatto un passo avanti notevole”, ha aggiunto Legnini che ha parlato poi della Zona economica speciale (Zes) per i Comuni terremotati. “L’Abruzzo – ha spiegato – ha gia’ ottenuto il riconoscimento della Zes che non riguarda il territorio del sisma: il dibattito che si e’ svolto negli anni scorsi e che non ancora trova un approdo e’ quello di una Zes-sisma, cioe’ del cratere o dei crateri del sisma di una zona economica speciale. L’ostacolo che si frappone, questo e’ stato rilevato dai Governi che si sono succeduti, e’ costituito dal fatto che gran parte del cratere del Centro Italia, non l’Abruzzo, ma le altre tre regioni, non sono storicamente ricomprese nelle aree ex Mezzogiorno e quindi vi e’ un problema di compatibilita’ con gli indirizzi alle norme europee per ottenere il riconoscimento della Zes. Se cio’ non sara’ possibile bisognera’ conseguire gli stessi obiettivi attraverso vie diverse “. In tal senso Legnini ha sottolineato che “la Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia che era stata varata e che ha funzionato e’ stata prorogata di recente e soprattutto con la legge bilancio, su nostra sollecitazione, e’ stato introdotto il Contratto istituzionale di sviluppo che e’ uno strumento di programmazione negoziata – sono stati gia’ stanziati 160 mln di euro piu’ i 50 mln di euro che erano stati stanziati con il Decreto Sisma – per stimolare la crescita economica di quei territori”. “Lo so – ha concluso – che non e’ la stessa cosa la Zes, che si basa per larga parte su misure incentivanti automatiche, e il contratto di sviluppo, ma se riusciamo entro quest’anno, e ci dobbiamo riuscire, a definire il Cis cratere Centro Italia avremmo fatto un passo avanti notevole”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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