Energia elettrica, sempre più famiglie sul mercato libero

 Sempre più famiglie escono dal mercato di maggior tutela elettrico per raggiungere quello libero. Le famiglie che a dicembre 2020 hanno scelto il mercato libero elettrico, infatti, sono oltre il 56,22% nella media nazionale. Si tratta di un deciso miglioramento rispetto a dicembre 2019 (52%) e rispetto a novembre 2020 (55,88%). Tuttavia si registrano forti differenze nel Paese: dal 70% di alcune aree del nord al 38% della provincia Sud Sardegna. E’ quanto emerge dal rapporto annuale monitoraggio retail che è stato pubblicato oggi dall’Arera e che è disponibile sul sito dell’autorità. Nella provincia di Terni il 70,78% delle famiglie ha scelto il mercato libero. Seguono quella di Modena il 70,43%, Biella (69,32%), Vercelli (69,02%), Pescara (66,99%), Novara (65,6%), Parma (65,52%), Perugia (65,36%), Ravenna (64,58%), Bologna (64,15%), Piacenza (63,71%), Torino (63,5%), Varese (63,46%), Verona (63,44%). Fanalino di coda è il Sud Sardegna dove solo il 38,23% della famiglie ha scelto il mercato libero. Nella provincia di Milano il 61,93% delle famiglie ha scelto il mercato libero, in quella di Firenze il 58,05%, Roma il 54,79%, di Palermo il 53,37%, di Venezia il 53,10%, di Napoli il 50,42%, di Bari il 48,77%, di Reggio Calabria il 48,47%, di Cagliari il 40,94%. I venditori attivi di elettricità per i clienti domestici sono 380 in Lombardia, contro i 140 della Valle d’Aosta e, tra i due estremi, le diverse realtà regionali, con ad esempio i 327 del Lazio o i 287 della Calabria (dati aprile 2020).

 

immagine di repertorio

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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