Renzi a Pescara: il presidente del Consiglio è solido e saldo

”D’Alema, Speranza e Bersani dovevano dire subito che sono una vergogna le parole di Travaglio, non vanno minimizzate quelle gravi frasi. Solidarietà al premier”, lo ha detto Matteo Renzi intervistato dal vicedirettore di Huffington post Alessandro De Angelis, presentando il suo ultimo libro ”Controcorrente” a Pescara. “Le amministrative sono importanti per scegliere i sindaci, ma il presidente del Consiglio è solido e saldo”. Così  Matteo Renzi ha risposto a chi gli chiedeva se le prossime amministrative potrebbero cambiare lo scenario politico nazionale. “Noi qualche mese fa abbiamo fatto cadere il Governo Conte. Tutti dicevano siete pazzi. Oggi vediamo che grazie a questa scelta abbiamo un Governo, il Governo Draghi, che e’ molto piu’ forte e autorevole. Dunque andare controcorrente si rischia un po’, ma poi si portano a casa i risultati. C’e’ stato momento in cui questo Paese e’ stato nelle mani di D’Alema, Travaglio e Casalino. Noi puntavamo su Draghi, loro su un voto di fiducia in piu’ di Ciampolillo”, ha detto Renzi.

“Meloni al posto di Draghi? Mi sembra un incubo. Non avverra’. La Meloni guida un partito che e’ contro l’Italia, non a favore dell’Italia, contro il Pnrr, contro l’accordo di Dublino, contro tutto cio’ che serve al nostro Paese. La Meloni non passerà”, ha aggiunto Renzi.

“Dicono tutti che sono il piu’ impopolare d’Italia. Pensavo che avremmo venduto molto meno e invece abbiamo venduto tanto e sono molto contento naturalmente. Pero’ al di la’ delle vendite, la cosa bella e’ la gente che c’e’, le discussioni, anche perche’ in questo libro mi sono tolto un po’ di sassolini dalle scarpe, forse anche qualcuno di troppo”. Cosi’ il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, oggi pomeriggio a Pescara, a margine della presentazione del suo libro “Controcorrente”.

“Il mio era il Pd che governava 17 Regioni quel Pd li’ era vincente al 41 per cento. Poi i soliti noti hanno preferito bombardare me e aprire la strafa al M5s e a Salvini. C’e’ stato un momento in cui il Pd era davvero vincente ed era quello”, ha concluso Renzi, “Faremo di tutto per sostenere Enrico Letta : non ho nulla contro di lui e non ho alcun desiderio di rivincita, però bisogna capire che cosa vuole il segretario del Pd. Perché non possiamo essere un giorno decisivi e un giorno ci sparano addosso. Se siamo decisivi allora c’è lo dicano. Dove è possibile abbiamo fatto alleanze di centrosinistra ma bisogna che ci siano candidati che apprezziamo: a Roma siamo per Calenda, a Bologna Isabella Conti ha fatto le primarie ed il giorno dopo si è messa a sostenere Lepore come detto, a Napoli siamo con Manfredi”

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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