Ricostruzione privata, Biondi lancia l’allarme per la comparazione dei prezzi per evitare il blocco

“Il Governo deve intervenire urgentemente per rivedere e comparare i costi della ricostruzione privata post sisma 2009 agli attuali valori del mercato edilizio, pesantemente influenzati dall’aumento di materie prime e manodopera oltre che dal caro energia”. Lo ha detto Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila, nell’auspicio che nel più breve tempo possibile sia garantita la ricostruzione privata frenata dall’impennata dei costi della ricostruzione che rende difficile una rinascita completa del capoluogo di regione, dopo il devastante terremoto del 6 aprile 2009. “Dalla presidenza del Consiglio dei ministri ho avuto fondata notizia che la ragioneria dello Stato ha chiesto di fornire delle integrazioni in merito alla durata temporale, che ritengo debba essere rimessa a una valutazione tecnica da parte dei 2 uffici speciali e alla relativa copertura finanziaria – ha aggiunto il primo cittadino – In merito alle risorse necessarie la capienza è assicurata dai residui derivanti dalla legge 190 del 2014 e dai nuovi stanziamenti contenuti nella legge finanziaria 2021, che stanzia 2,8 miliardi per il rifinanziamento della ricostruzione. Sulla quantificazione, poi, è sufficiente verificare quante sono le Sp1 approvate per il Comune dell’Aquila mentre per i centri del cratere si può ottenere da una verifica dei piani di ricostruzione ratificati”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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