Accelera la ricostruzione privata post sisma 2016 a Teramo, che ha raggiunto l’86,2% di completamento con 515 cantieri autorizzati e 118 domande di contributo ancora in istruttoria. Le risorse concesse ammontano a 261 milioni di euro, di cui 173,4 milioni già liquidati. Il dato cittadino risulta superiore alla media regionale: nell’intero cratere abruzzese le pratiche in istruttoria sono 856, con un avanzamento complessivo dell’86% e 3.439 cantieri autorizzati.
Per la ricostruzione pubblica, prevalentemente in capo al Comune in qualità di proprietario degli immobili, l’Ufficio Speciale Ricostruzione Abruzzo opera come soggetto attuatore e stazione appaltante su alcuni interventi. Per la Prefettura si è conclusa la gara e si è in attesa della disponibilità dell’ex Consorzio agrario per l’avvio dei lavori; per la scuola Gemma Marconi i lavori sono in corso, mentre per il Regina Margherita è in fase di valutazione l’affidamento dopo la raccolta delle manifestazioni di interesse. In attesa dei progetti esecutivi, infine, gli interventi sull’Istituto Caraciotti, sulla Casa dello Sport e sull’ex Provveditorato.
Sul piano economico-occupazionale, la ricostruzione ha contribuito a sostenere il sistema territoriale, compensando le difficoltà di industria e commercio con la crescita del settore edilizio. In vista della fase di completamento, è in approvazione un nuovo strumento finanziario che consente di coprire le spese eccedenti il contributo sisma rimaste a carico dei beneficiari, previa istruttoria degli Uffici speciali: la dotazione complessiva messa a disposizione dal Governo per i sismi dal 2009 è pari a 1,4 miliardi di euro. Positivi anche i risultati della ricostruzione religiosa, sostenuta da un impianto normativo che valorizza gli enti ecclesiastici come stazioni appaltanti private per il proprio patrimonio edilizio.
Notizie d'Abruzzo le notizie della tua regione