“Per la prima volta è stato finalmente introdotto il tema dell’individuazione di un criterio correttivo a favore delle Regioni a bassa densità demografica e con forte dispersione territoriale, per una ripartizione più equa del Fondo Sanitario Nazionale. È un passo avanti significativo verso un sistema sanitario più giusto ed equilibrato”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine della Conferenza delle Regioni, riunitasi a Roma, dopo i lavori della Commissione Salute.
Marsilio ha sottolineato come la battaglia portata avanti dall’Abruzzo, insieme a Molise, Umbria, Basilicata, Calabria, Sardegna e altre Regioni, “abbia prodotto un primo risultato concreto: si è finalmente preso atto dell’esigenza di correggere i meccanismi di riparto, tenendo conto delle reali specificità dei territori”.
“Non chiediamo favoritismi, ma che vengano riconosciuti i maggiori costi che il servizio sanitario comporta in aree montane e interne, dove la dispersione della popolazione rende tutto più complesso. Continueremo a lavorare -ha concluso il Presidente – per affermare un principio di equità: che anche nelle Regioni piccole e spopolate sia garantito lo stesso diritto alla salute assicurato nelle grandi città, dove la concentrazione della popolazione semplifica e riduce i costi dell’erogazione dei servizi”.