Sasi, riduzione dei disagi idrici dal 2026 con lavori e investimenti

Alla Sasi, che gestisce il servizio idrico e la depurazione in 87 Comuni della provincia di Chieti, si guarda ai prossimi mesi con maggiore fiducia. Gli interventi avviati su reti, serbatoi e impianti, illustrati nel corso di una conferenza stampa a Lanciano, dovrebbero produrre già dall’inizio del 2026 una sensibile riduzione dei disagi legati alla carenza idrica. Tra le azioni in corso figurano l’ingegnerizzazione e la distrettualizzazione delle reti, con circa 1.600 chilometri già interessati in 16 Comuni, il recupero di risorsa attraverso la cosiddetta “terza canna”, interventi sui serbatoi e il potabilizzatore.

A sei mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione, il presidente Nicola Scaricaciottoli, insieme ai consiglieri e ai direttori di area, ha tracciato un bilancio delle attività svolte e dei programmi futuri e ha sottolineato la necessità di rafforzare il settore tecnico e di dotarsi di una programmazione strutturata, per gestire le opere in corso e affrontare criticità storiche legate a reti obsolete.

Particolare attenzione è rivolta ai territori più colpiti dalla mancanza d’acqua, come l’area del Vastese e alcuni centri dell’interno. «Con la ricerca perdite e con le opere completate e in via di realizzazione, il problema legato alla mancanza d’acqua sarà notevolmente ridotto», ha affermato Scaricaciottoli, ricordando che oltre 4 milioni dei 9 milioni di euro disponibili saranno destinati alle zone più in difficoltà. Restano aperte le prospettive di sostituzione delle reti più vecchie, per un fabbisogno stimato in circa 80 milioni di euro.

Sul fronte operativo, il direttore tecnico Pio D’Ippolito ha confermato che «i lavori sono a buon punto e i primi importanti risultati ci saranno già nei primi mesi dell’anno», mentre la direttrice commerciale Manuela Carlucci ha evidenziato l’attività di recupero delle morosità e l’aumento delle pratiche di bonus idrico, con circa 9mila erogazioni. Accanto alla gestione della risorsa idrica, prosegue anche il lavoro sulla depurazione, settore che ha contribuito al riconoscimento delle bandiere blu nei Comuni costieri e che vedrà a breve la realizzazione di una serra per l’essiccamento dei fanghi nell’impianto di “Za Menca” a Fossacesia.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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